Progetto |
L’Associazione, in collaborazione con altri enti, attiva regolarmente borse lavoro per persone detenute al lavoro all’esterno (art. 21 OP) o in misura alternativa, supportando cosм il processo di progressivo reinserimento sociale, soprattutto nelle prime fasi. |
Partnership |
Casa Circondariale di Prato; Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna di Firenze; Tribunale di Prato e di Firenze; Tribunale di Sorveglianza di Firenze; Ordine dei Commercialisti di Firenze; Ente Cassa di Risparmio di Firenze |
Attivazione |
2000 |
Stato |
Attivo |
L’attivazione di una borsa lavoro rappresenta sovente un elemento di grande importanza per l’avvio di un percorso di reinserimento. L’Associazione promuove e realizza da sempre borse lavoro, supportate autonomamente oppure da soggetti pubblici e privati. Sono ormai molte le persone che hanno beneficiato di borse lavoro nell’arco degli ultimi dieci anni.
Tra le esperienze recenti meritano di essere ricordate:
- le borse lavoro attivate per l’affiancamento dei percorsi di reinserimento degli studenti detenuti del Polo universitario penitenziario che, dopo il periodo detentivo (soprattutto presso la Casa Circondariale di Prato), hanno potuto beneficiare di una misura esterna. Queste borse lavoro sono state sostenute da risorse proprie dell’Associazione o da contributi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze;
- le borse studio-lavoro per detenuti del carcere di Prato cui è stata concessa la misura del lavoro all’esterno (art. 21 OP) per cooperare alla risistemazione ed alla digitalizzazione degli archivi presso i Tribunali di Prato e di Firenze, in accordo con il Tribunale di Sorveglianza di Firenze. Queste borse lavoro sono state finanziate nel primo periodo dall’Ordine dei Commercialisti di Firenze e, successivamente, dall’Associazione e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.