Progetto |
L’AVP и impegnata nel sostegno agli studi universitari in carcere, promuovendo e realizzando azioni di supporto ai percorsi individuali di studio, attivitа di tutorato e di segreteria, nell’ambito dei Poli Universitari Penitenziari attivi presso le sedi penitenziarie di Prato, Pisa e Siena. |
Partnership |
Universitа degli Studi di Firenze, Pisa e Siena; Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario; Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria; Casa Circondariale di Prato; Regione Toscana; Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Associazione Ingegneria senza frontiere; Associazione Stu.De.O |
Attivazione |
1998-1999 |
Stato |
Attivo |
Descrizione: L’AVP insieme all’Università degli Studi di Firenze è stata la fondatrice del Polo universitario penitenziario di Firenze, dietro impulso di Alessandro Margara, quando, nel 1998, rivestiva l’incarico di Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.
Dal 2000, anno di avvio dell’esperienza universitaria in carcere, l’Associazione ha cooperato con le Università di Firenze, Pisa e Siena, con l’Amministrazione penitenziaria e con la Regione Toscana, per implementare il progetto e supportare i percorsi individuali degli studenti detenuti.
Dalla firma del primo Protocollo d’intesa nel 2000, l’Associazione ha operato ininterrottamente presso la Casa Circondariale di Prato nella sezione detentiva di media sicurezza destinata agli studenti universitari e presso le sezioni detentive di alta sicurezza, per sostenere gli studi degli oltre 210 studenti che – in questa sede principale, ma anche in altre sedi carcerarie come: Firenze Sollicciano, Firenze Mario Gozzini, Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, Empoli, Porto Azzurro – si sono iscritti all’Università di Firenze nell’arco di 15 anni.
L’Associazione ha accompagnato anche parte del processo di attivazione degli Atenei di Pisa e di Siena che, dal 2002-2003, hanno avviato Poli Universitari Penitenziari rispettivamente nelle sedi della Casa Circondariale di Pisa e della Casa di Reclusione di San Gimignano. L’Associazione ha quindi contribuito a sostenere il processo di regionalizzazione dei Poli Universitari avviatosi con la sottoscrizione dei successivi Protocollo d’intesa (2010 e 2014).
Nell’ambito dei Poli Universitari l’Associazione ha sviluppato:
- azioni di sostegno al pagamento delle tasse universitarie ed al processo di iscrizione, in sinergia con le segreterie universitarie;
- attività di supporto nelle richieste di borsa di studio presso l’Azienda regionale Diritto allo Studio Universitario;
- acquisto di libri, materiali didattici ed attrezzature informatiche;
- attività di tutorato didattico;
- accompagnamento degli studenti detenuti in permesso per motivi universitari ed azioni di collegamento tra studenti e sedi universitarie;
- erogazione di borse lavoro per studenti detenuti;
- co-gestione della segreteria regionale attivata nel 2010.
Ha inoltre supportato l’attività del “Referente universitario presso il Gruppo di Osservazione e Trattamento”, figura operante dal 2004 e finalizzata a creare una maggior integrazione tra percorso detentivo e percorso universitario.
Dal 2012-2013, nell’ambito dell’Associazione, si è costituito il “Gruppo dei Docenti Senior” – ex docenti universitari – che opera a sostegno della didattica, sviluppando lezioni ed attività di tutorato all’interno del carcere.
L’impegno dell’Associazione in questo progetto è stato possibile anche grazie all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che, sin dall’inizio dell’esperienza, ha contribuito economicamente per lo sviluppo di gran parte delle azioni realizzate.
L’impegno dell’Associazione ha trovato riconoscimento in una Convenzione stipulata nel 2013 con l’Università degli Studi di Firenze, finalizzata a rafforzare le attività e gli impegni reciproci.
Nei primi quindici anni di vita I Poli Universitari Penitenziari attivi in Toscana hanno visto oltre 30 laureati tra gli studenti detenuti.